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вторник, 12 октября 2010 г.

5 giugno 1995 in - acton

5 giugno 1995 in - acton


riporto qui una guida che ho realizato per l'ocasione del'incontro del 9 otobre 2010 a Catel D'Ario MN su invito di Roberto Brambila. I comuni dove il quorum è stato abolito Abinare i referendum ale elezioni regionali, nazionali ed europe Esempio di articolo delo Statuto Comunale su strumenti di democrazia direta Il Regolamento sugli Strumenti di Democrazia Direta e Partecipativa Da dove iniziare? Il metodo partecipativo "La Parola ai Citadini" Altre proposte e ide di democrazia direta per gli enti locali Questa guida è rivolta ha chi ha già aprofondito la teoria e la pratica dela democrazia direta e vorebe meterla in pratica nela propria comunità. Per chi è nuovo del'argomento Democrazia Direta, consiglio di iniziare legendo: Democrazia direta – Verhulst, Nijeboer Guide Bok to Direct Democracy 2010 – Kaufman, Buechi, Braun Questa è la prima versione di questa guida, destinata ad esere ampliata e coreta nel tempo. I comuni valorizano le libere forme asociative e promuovono organismi di partecipazione dei citadini al'aministrazione locale, anche su base di quartiere o di frazione. Nelo statuto devono esere previste forme di consultazione dela popolazione nonché procedure per l'amisione di istanze, petizioni e proposte di citadini singoli o asociati direte a promuovere interventi per la migliore tutela di interesi coletivi e devono esere altresì determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non posono aver luogo in coincidenza con altre operazioni di voto. Particolare interese è il coma 3 dove dice: "Posono esere previsti referendum consultivi anche su richiesta di un adeguato numero di citadini." Interesante per noi anche il coma 4 dove dice: "… non posono aver luogo in coincidenza con altre operazioni di voto ". Quindi molti comuni italiani dal 190 al 20 introdusero nei loro statuti il referendum consultivo che �non poteva aver luogo in coincidenza di altre operazioni di voto. Nel rispeto dei principi fisati dala lege e delo statuto, il comune e la provincia adotano regolamenti nele materie di propria competenza ed in particolare per l'organizazione e il funzionamento dele istituzioni e degli organismi di partecipazione , per il funzionamento degli organi e degli ufici e per l'esercizio dele funzioni. Nelo statuto devono esere previste forme di consultazione dela popolazione nonche' procedure per l'amisione di istanze, petizioni e proposte di citadini singoli o asociati direte a promuovere interventi per la migliore tutela di interesi coletivi e devono esere, altresi', determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non posono avere luogo in coincidenza con operazioni eletorali provinciali, comunali e circoscrizionali. Ora i comuni posono introdure i referendum propositivi, abrogativi, consultivi, perché la lege 267 parla genericamente di referendum e non di referendum consultivi come la lege 142. Inoltre la lege 267 del 20 stabilisce che il Comune deve dotarsi di regolamenti atuativi degli organismi di partecipazione. Le 5 regioni a Statuto Autonomo Vale D'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Sicilia e Sardegna con la lege costituzionale 3/201 hano la competenza di definire i contenuti degli statuti dei loro comuni e questa lege specificamente stabilisce che a livelo regionale siano introdoti gli strumenti dei referendum propositivi, abrogativi e consultivi. Per cui chi abita in comuni dele regioni a statuto autonomo ha già tuti e tre i tipi di referendum, e deve fare riferimento a legi regionali, facilmente scaricabili dai siti dele Regioni a Statuto Autonomo. Infati, dal punto di vista pratico, se un referendum viene invalidato per mancato ragiungimento del quorum o se vince il NO superando il quorum, si ha lo steso efeto. Se esiste il quorum, ha anche un ingiusto van�tagio sui SI, grazie ala posibilità di far vincere i NO facilmente, chiedendo l'astensione e usando così il boicotagio. Terza motivazione Dietro l'aparenza di una regola che sembra preservi il senso dela democrazia, in realtà viene meso il bastone tra le ruote al'unico strumento che con cui i citadini potrebero interferire nela gestione del potere dela elite politica che ci governa. Dove non c'è il quorum, entrambe le campagne per il NO e per il SI posono invece concentrarsi solo sule loro argomentazioni pro e contro, aumentando la conoscenza dei citadini e il loro impegno civico. Quinta motivazione Il quorum premia chi invita al'astensione e chi aceta il boicotagio rimanendo a casa, cioè chi non vuole impegnarsi diretamente o preferisce scorciatoie scorete pur di far vincere la sua posizione. Poiché negli ultimi ani visto le chiamate al boicotagio, chi va a votare, lo fa per andare a votare a favore del referendum infati di solito i referendum che vengono invalidati per mancato ragiungimento del quorum hano percentuali di SI vicine al 90% , mentre chi è contrario sta a casa, chiunque vede una persona che si reca a votare ha una probabilità vicina al 90% di indovinare il suo voto. 138, 2° coma Costituzione e nel caso dele legi sula forma di governo legi eletorali e di democrazia direta a livelo regionale. Era dal referendum nazionale del 1 giugno 195 che non si superava un'afluenza del 50%, la media dele ultime 5 tornate di voto referendario con quorum dal 197 al 205 era stata del 32,78% Otava motivazione Se valese anche per le elezioni il quorum, nel 196 Bil Clinton e George W. E speso si va soto al 50% del'afluenza epure nesuno invalida le elezioni e invalida l'elezione di Bil Clinton al'elezione presidenziale del 196 in cui votarono il 47,20% degli aventi dirito. Alcuni esempi: elezioni provinciali 15-16 giugno 208 Palermo 41,17% elezioni provinciali 15-16 giugno 208 Caltaniseta 49,79% elezioni presidenziali americane del 196 eleto Bil Clinton 47,20% elezioni presidenziali americane �del 20 eleto G.W.Bush 49,30% elezioni legislative Mesico 203 afluenza 41,68% elezioni parlamentari Svizera 203 afluenza 45,4% 5 % a Dalas, 6% Charlote e 7 % a Austin htp:/w.idea.int/vt/country_view.cfm?CountryCode=US htp:/w.fairvote.org/?page=262 htp:/en.wikipedia.org/wiki/Voter_turnout Nona motivazione Alcuni dicono che il quorum esendo previsto a livelo nazionale nei referendum abrogativi nela Costituzione, obliga anche i comuni, le provincie e le regioni ad introdure quorum nei referendum locali. Niente di più falso anche ala luce di una sentenza dela Corte di Casazione che ha stabilito che non c'è relazione tra quorum nazionale e queli locali. Tanto è vero che Ferara e Bresanone BZ e la Provincia Bolzano hano il quorum al 40%, e la Regione Toscana ha il quorum fisato al 50% del'afluenza eletorale dele ultime elezioni regionali atualmente circa il 35% . Con sentenza del 2-12-204 n.372 la Corte di Casazione ha stabilito che l'art.75 dela Costituzione che prevede il quorum a livelo nazionale, non comporta l'obligo del quorum per i referendum previsti negli statuti degli enti locali. Nel 198, la Corte Costituzionale Bavarese, di nomina politica si stima che l'80% dei giudici fose simpatizante o legato al partito che in Baviera ha la magioranza asoluta nel parlamento , reintroduse in il quorum, anche se in misura molto ridota, dal 15% al 25% a seconda dele dimensioni dele cità. Ma se la campagna per il NO invita al'astensione e non promuove le proprie argomentazioni, evita di afigere manifesti, non manda materiale informativo a casa dei votanti, non partecipa a dibatiti, non si fa intervistare dai media, non partecipa ad asemble informative, i citadini non vengono a sapere del referendum o ritengono di non saperne abastanza e non si recano a votare. Questa volta la CDU locale scelse di non boicotare:il risultato fu un'afluenza del 57% di cui il 90% votò contro il rifugio. I risultati furono afluenza del 49,25% di cui l'8,5% votò contro il rifugio e quindi il quorum del 30% di voti a favore de�l referendum fu ragiunto e il referendum ebe suceso. Qui infine una breve sintesi scrita da Emilio Picoli in ocasione dela presentazione dela proposta di abolire il quorum nei referendum nela provincia di Trento nel 2010. Alcune motivazioni per la richiesta del'abolizione del quorum: Quanto più il quorum di partecipazione nele consultazioni referendarie è elevato, tanto più è mesa a repentaglio l'eficacia e la fiducia dei citadini nei confronti del referendum steso. Ciò è evidenziato dai dati di afluenza ale urne: dal 58% del '95 si crola al 30% del '97 per finire al 23% nel referendum di quest'ano. In un clima di disafezione per la politica è sempre più dificile in una votazione referendaria ragiungere un quorum del 50%, anche se l'eletorato viene mobilitato da una cospicua parte dei media e dei partiti politici. Ne è prova il referendum del 19, sula lege eletorale, che non ha superato il quorum, atestandosi al 49,6% di afluenza. Per meglio esplicitare il conceto riporto uno stralcio da Wikipedia sul tema 'neutralizazione del referendum": "…Una seconda modalità è stata quela di evitare lo scontro aperto e il rischio dela sconfita su questioni per le quali l'orientamento prevalente del'opinione publica sembra favorevole ai promotori dele iniziative referendarie, salvo aprovare, dopo la vitoria referendaria, nuove legi che vanificano in tuto o in parte l'esito del voto popolare è quanto acaduto in tema di responsabilità civile dei magistrati con la lege Vasali del 1987 e in tema di finanziamento statale ai partiti politici dopo il referendum del 193 ." Questo stato di cose incentiva fortemente l'ategiamento rinunciatario e non partecipativo del citadino. E se ciò dovese anche per qualche caso fortuito verificarsi, il voto non perderebe comunque la sua legitimità, in quanto – in una autentica democrazia – i citadini che vano a votare dispongono implicitamente del mandato di decidere anche a nome dei citadini che non vogliono o non posono votare. Anche qui, il dato st�orico nazionale da la conferma direta al nostro ragionamento: il referendum consultivo del 1989 sul Parlamento Europeo ha avuto un'afluenza del 80,7% dove, nelo steso ano, quelo abrogativo sul nucleare aveva avuto il 65% , mentre tra i referendum costituzionali, l'ultimo del 206 ha avuto il 53,6% e quelo del 201 'solo' il 34,1%, pur svolgendosi in sordina e senza campagna da parte di nesuno. L'afluenza ha avuto una media oltre il 50% con ecezioni sopra l' 80% e inoltre per qualche tempo è stata superiore di 10 punti percentuali rispeto al'afluenza ale elezioni parlamentari." Democrazia Direta, Verhulst e Nijeboer, 207 L'abolizione del quorum di partecipazione è il primo paso indispensabile per consentire ai citadini di concorere ativamente al proceso decisionale democratico. Trento Vila Lagarina Abinare i referendum ale elezioni regionali, nazionali ed europe Gli ultimi due referendum di Rovereto TN e di Bolzano del 209 hano ulteriormente dimostrato che il quorum amaza lo strumento del referendum. Di solito il divieto di abinare i referendum ale elezioni viene scrito nel regolamento, ma è ogi una scelta libera degli aministratori di una cità. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non posono avere luogo in coincidenza con operazioni eletorali provinciali, comunali e circoscrizionali. 10 dice: Il Sindaco indice il Referendum entro la fine del mese di Febraio di ogni ano per le richieste pervenute entro l'ano precedente e ne fisa il giorni di efetuazione in una domenica del mese di Magio, salvo il case di convocazione di comizi eletorali. Ho usato come base, ma aportandovi notevoli modifich e, lo Statuto del Comune di Vila Lagarina TN che dal 209 non prevede più il quorum nei referendum, che si può scaricare qui: Art. x Il referendum I Comune prevede l'uso del referendum come strumento di verifica ed orientamento del'atività aministrativa e per dare voce ale esigenze dei citadini. La proposta di referendum� deve esere preventivamente sotoposta al parere di amisibilità da parte dela "Comisione Tecnica del Referendum" composta da tre membri così identificati: il Difensore Civico o suo incaricato, il Revisore dei Conti ed un esperto in materie giuridiche designato con magioranza dei 2/3 dal Consiglio Comunale. Il referendum di iniziativa consiliare è indeto dal Sindaco su proposta aprovata a magioranza del Consiglio Comunale dopo aver acquisito il parere vincolante di amisibilità da parte dela "Comisione Tecnica del Referendum". Il referendum di iniziativa popolare è indeto dal Sindaco su proposta di almeno il 2% degli aventi dirito al voto previo parere vincolante di amisibilità da parte dela "Comisione Tecnica del Referendum". amisibilità del quesito e sula natura di comunale o circoscrizionale del referendum, deve esere acquisito prima dela aprovazione del Consiglio Comunale e prima dela racolta dele sotoscrizioni da parte del Comitato promotore. Il referendum è valido con qualsiasi numero di votanti e si intende aprovato, se otiene il 50% più uno dei voti validi. stabilire che l'aministrazione deba mandare a tuti i citadini votanti un fascicolo informativo con il suo punto di vista e con lo steso spazio, quelo del comitato promotore. prevedere che il quesito referendario posa esere in forma di semplice domanda opure di un provedimento detagliato e articolato in più punti come aviene in Svizera, California, Baviera e dal 206 anche nela provincia di Bolzano . Storicamente, in Europa, si sono consolidati due strumenti: i referendum , che hano azione di freno nei confronti dele scelte efetuate dagli aministratori ma non condivise dai citadini, e le iniziative , le quali hano invece funzione di aceleratore per ide e proposte esprese dala citadinanza che non sono però condivise dagli aministratori vi sono poi molte altre forme di democrazia direta e partecipativa come ad es. scaricarsi lo Statuto del proprio comune e legere quanto prevede per i referendum e gli strumenti di democrazia direta. Se� il quorum è previsto nel regolamento e non nelo Statuto, si può ativare un referendum su di eso è quanto è stato fato nel 209 a Rovereto . Per dare idea dei tempi necesari, in Svizera hano impiegato deceni nel'80, in Baviera dal 1989 al 195, a Bolzano è un percorso in ato dal 195 e che per un sofio non si è concretizato nel 209, a Rovereto siamo partiti nel genaio 207 e nel 209 si sono votati i 4 referendum tra cui quelo per abolire il quorum. Per migliorare lo strumento esistente bisogna organizare asemble publiche per far conoscere la situazione e posibilità diferenti che dà la democrazia direta ad esempio a Rovereto il referendum sul'abolizione del quorum è l'espresione di un'asemblea publica "La Parola ai Citadini del genaio 208 . Prima di propore di togliere il quorum, proposta a cui gli aministratori sono solitamente alergici, propore di abinare i referendum comunali ale consultazioni regionali, nazionali ed europe. Da alora è stato utilizato decine e decine di volte in tuta Italia e in tuti gli ambiti, da quelo informale di grupi di amici fino ad asemble publiche con 370 persone. Per saperne di più sulo strumento, video, risultati, cità dove è stata fata, cerca "La Parola ai Citadini" nel blog opure Il comune di Vila Lagarina dal'otobre 209 ha introdoto il Consiglio Comunale Aperto. il consiglio comunale aperto può esere convocato dal Sindaco, da un certo numero di Consiglieri esempio il 30% o da un comitato di citadini con racolta di firme esempio lo steso numero di quele necesarie per presentare una lista ale elezioni comunali 2. il Consiglio Comunale Aperto viene publicizato in maniera adeguata dal'aministrazione, con invio di invito scrito a partecipare a tuti i citadini e con adeguata spiegazione di tute le parti del problema, anche di quele dei richiedenti il Consiglio Comunale Aperto, 10 giorni prima del'evento Una lista civica lombarda mi aveva chiesto dei sugerimenti per il loro programa per il capitolo dedicato ala democrazia direta e partecipativa. Invece sempr�e più constatiamo che il potere non è dela gente, ma di una picola parte di esa, quela che fa politica, che ha costituito una elite, o come dice Gian Antonio Stela, una "casta", e che aministra a favore dei propri interesi e privilegi, anziché per il bene comune. Se esa viene modificata o respinta, il comitato promotore ha facoltà di tramutarla in referendum propositivo, senza quorum, senza ulteriore racolta di firme. Quando l'aministrazione delibera di procedere con un ato che i citadini non vogliono, esi, nei primi 10 giorni dala delibera, avrano la posibilità di racogliere l'1% dele firme degli aventi dirito al voto. Tramite racolta del 2% dele firme degli aventi dirito al voto, sarà posibile presentare un quesito posto in forma di domanda semplice o di proposta di ato aministrativo sudiviso in paragrafi e comi, al voto di tuti i citadini. Non sarà presente il quorum, perché tuti gli studiosi di democrazia hano da tempo oservato che il quorum diminuisce la partecipazione al voto perché si presta ad azioni di boicotagio dela parte politica che vuole far invalidare il referendum per far vincere la posizione del NO. Quando un grupo di citadini avrà racolto lo 0,5% dele firme degli aventi dirito al voto su un determinato argomento dela cità, potrà richiedere l'indizione in tempi molto rapidi 2 setimane di una asemblea publica, realizata negli orari e negli spazi indicati dai citadini, con un metodo e tempi precisi per pore domande ed efetuare risposte, con la presenza obligatoria dela giunta comunale al completo, che dovrà rispondere ale domande, con il Difensore Civico come facilitatore dela serata. In questa serata partecipativa, con facilitatore il Difensore Civico, i citadini avrano dirito di fare proposte o critiche per la loro cità, ogni intervento avrà tempo masimo 3 minuti, ci sarà un contraditorio di 1 minuto per intervento e poi la proposta sarà mesa ai voti per alzata di mano. Il referendum propositivo può esere formulato soto forma di proposta di lege come a Bolzano, in Sviz�era, in Baviera, in California e se aprovato dai citadini, diventa vincolante per l'aministrazione ogi prevede in caso di aprovazione da parte dei citadini, come unico obligo, la discusione dela proposta in Consiglio Regionale del Lazio art. 62 coma 4 Statuto Regione Lazio Introduzione del referendum abrogativo-propositivo Migliorare la regolamentazione del referendum l'invio dela brochure informativa a tuti gli eletori, che contenga il parere del Consiglio Regionale, dela Giunta Regionale e del comitato promotore del referendum, come in Svizera e in California, la qualifica di autenticatori per la racolta firme ai membri del comitato referendario, che poi risponderano del'autenticità dele firme personalmente davanti ala lege, come in Svizera e in California. la posibilità del comitato referendario di utilizare la stamperia regionale per realizare i propri materiali di propaganda, pagando il solo costo di realizo. 37 coma 3 Statuto Regione Lazio Istituire il Consiglio Regionale Aperto, ativabile previa racolta 50 firme, focalizato su uno specifico argomento, in cui i citadini fano parte integrante del consiglio e fano interventi e domande e proposte, con tempi regolamentati con timer e facilitatore e asistono ala votazione finale dei consiglieri sule proposte discuse. Realizare con tecniche partecipative come quele utilizate in Toscana lege Regione Toscana n° 69 del 27 -12-207 , la nuova lege che promuova il Bilancio Partecipativo realizare il Bilancio Partecipato Regionale Revisione integrale delo Statuto Regionale con metodo partecipativo per migliorare e raforzare gli strumenti di democrazia direta e partecipativa in armonia con la democrazia rapresentativa. Sul'esempio di quanto realizato nela cità di Chelsea USA e dele Citizen Asembly del British Columbia per la Riforma Eletorale. Organizare un ciclo di asemble publiche deliberative in ogni capoluogo, chiedendo ai citadini le loro ide per migliorare la sanità del Lazio Le APT Aziende di Promozione Turistica sono enti dela Regione. Organizare un �ciclo di asemble publiche deliberative in ogni capoluogo, chiedendo ai citadini le loro ide per migliorare la proposta turistica Nomine Il Difensore Civico dela Regione deve esere eleto diretamente dai citadini , e avere magiori poteri nei confronti del'aministrazione. Trasparenza introdure webcam in consiglio comunale per direta e diferita archivio video dei consigli regionali sudiviso per argomenti sul'esempio di quelo realizato dal comune di Torino – con testi colegati al'audio e al video archivio storico dele votazioni dei consiglieri e dele comisioni regionali, per sapere come hano agito i nostri rapresentanti l a documentazione mesa a disposizione dei consiglieri regionali, perché posano aprofondire l'argomento prima del voto, deve esere inserita online Ogni progeto portato avanti dal'aministrazione deve esere documentato in ogni sua fase su una aposita pagina online. Realizare Il Notiziario Regionale , fascicolo stampato che deve diventare una notiziario informativo di ciò che acade nele istituzioni e il responsabile dovrà esere eleto ed eventualmente revocato dai citadini Eliminare privilegi degli aministratori Il Presidente dela Regione percepirà lo stipendio secondo i liveli stabiliti dai citadini Introduzione delo strumento di Revoca degli eleti sul'esempio di quanto acade in USA, Venezuela, Bolivia, Canada, Svizera referendum revocatorio ������������ 5 giugno 1995 5 giugno 1995 in - acton
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